Cina, tutti pazzi per la Pizza , ma l’Italia non entra nel business .
La maggior parte dei cinesi è convinta che la pizza sia un’invenzione americana e il maggior gruppo esportatore di mozzarelle nel loro Paese è neozelandese
ILARIA MARIA SALA
HONG KONG
I cinesi vanno pazzi per la pizza, e ne consumano sempre di più: paradossalmente però questo porta ben pochi vantaggi all’Italia, sia come immagine che come esportazione. La maggior parte dei cinesi, infatti, è convinta che la pizza sia un’invenzione americana – anche perché i primi ad offrire al grande pubblico questo piatto popolare furono proprio americani, con l’inaugurazione a Pechino del primo Pizza Hut cinese, nel 1990. Ma oggi che l’offerta di pizza nelle città del Paese è maggiormente diversificata, con numerose catene (Pizza Hut oggi ha 1100 pizzerie in Cina) e pizzerie individuali aperte dal nord al sud, ad approfittarne è in particolare la Nuova Zelanda.
Il gruppo di latticini neozelandese Fonterra è infatti il maggior esportatore di mozzarelle in Cina, e visto l’accrescersi della domanda l’azienda ha appena annunciato di voler aumentare la sua produzione di mozzarella di qui al prossimo settembre a 50,000 tonnellate, che dovrebbero bastare per 350 milioni di pizze. Le proiezioni infatti mettono l’aumento di consumo di pizza in Cina al 20% tanto quest’anno che nel 2015. Fonterra, che oltre a fornire Pizza Hut vende anche alla rivale Domino’s Pizza, sta per raddoppiare il numero dei suoi uffici in Cina, che dovrebbero arrivare a 50, in varie città del Paese. E grazie a nuova tecnologia, l’impianto di Clandeboye, in Nuova Zelanda, oggi impiega meno di un giorno a produrre mozzarelle – che di certo non posso essere paragonate a quelle partenopee, ma nel frattempo vendono molto bene in Cina, doven di nuovo “all’americana”, alcune catene di pizzerie fanno anche delle “gare di fili”, ovvero, gare a chi può staccare fette di pizza producendo i filamenti più lunghi di mozzarella fusa.
Nemmeno i maggiori competitori di Fonterra sono italiani, ma canadesi: la Leprino Foods Co e la Saputo Inc, entrambi attenti ora all’aumentato consumo cinese per stabilire se e quanto aumentare la produzione di mozzarelle da esportare.
viaLa Stampa – Cina, tutti pazzi per la pizza Ma l’Italia non entra nel business.